Versari Giustizia telematica Justice scoreboard 2017
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L’Ict spinge la giustizia in Italia: buona la connessione tra avvocati e tribunali. Lo dice…la Commissione europea!
In Versari lavoriamo proprio per questo
Incredibile ma vero! La “connessione” telematica tra avvocati e Tribunali in Italia funziona, tanto da spingere il Belpaese ai primi posti nella classifica dei Paesi della Unione europea quando si misura l’utilizzo della ICT nel sistema giudiziario.
E’ un buon risultato soprattutto in un quadro di perfomance che conferma la persistente incapacità del sistema giudiziario di recuperare il gap per la eccessiva lunghezza dei processi e per una strisciante sfiducia nei confronti dei giudici.
E’ il quadro che emerge dalla edizione 2017 dello Justice scoreboard della Commissione europea, che misura le perfomance giudiziarie dei 27 paesi dell’Unione.
La giustizia italiana inizia dunque ad avere un buon rapporto con l’ICT, l’information and communication tecnology, applicata al/ai processi, a dispetto di tutte le preoccupazioni che il processo civile telematico – il primo a partire – aveva sollevato negli avvocati e nei magistrati.
Il dato positivo sull’utilizzo della ICT. I motivi e le ragioni sono stati raccolti con una survey condotta tra i soli avvocati.
L’Italia dunque è al V posto insieme alla Francia (dopo l’Estonia, la Danimarca, la Svezia e il Portogallo) per la capacità di dialogare telematicamente tra avvocati e tribunali per l’invio di comunicazioni procedimentali, grazie alla firma elettronica e, anche se con una leggera flessione, per la possibilità di depositare on line ricorsi e documentazione. Le ragioni del ricorso all’Ict da parte degli avvocati sono collegate alla “esperienza positiva” nell’utilizzo delle piattaforme, meno alla obbligatorietà.
Un circolo virtuoso produce efficienza. Forse è possibile dire che una parte di merito vada proprio agli avvocati che – per quanto costretti all’inizio alla conversione telematica- sono poi riusciti a coglierne gli aspetti positivi.
Una parte di merito va anche anche ai software gestionali –applicativi come Cicero, intuitivo e semplice da utilizzare – che hanno permesso ai legali di interfacciarsi con Polisweb e di facilitare tutte le attività di studio, dalla posta elettronica alla firma elettronica, dal client di posta elettronica anche certificata alle buste elettroniche per l’invio degli atti processuali, fino allo scambio con i clienti.
Il circolo, soprattutto quando virtuoso, tra software house, avvocati, clienti, tribunali permette di garantire un servizio efficiente al proprio cliente e di partecipare alla operazione, strategica per il Paese, di avere una giustizia più veloce.
Versari lavora molto sul “circolo virtuoso” anche perché non c’è dubbio che il futuro della Giustizia è telematico!
Per dire, appena qualche giorno fa il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha annunciato l’assunzione di oltre 80 funzionari informatici (tra quelle già autorizzate e quelle appena decise con uno schema di decreto ministeriale al concerto con il Ministero della funzione pubblica).
L’impegno di Versari srl continua ad essere quello di accompagnare questo progresso rendendo gli adempimenti degli avvocati sempre più precisi, corretti ed efficiente. E contribuendo, per la sua parte, a rendere virtuosa la connessione con gli uffici giudiziari e a migliorare la resa del servizio Giustizia.
Come lavora Cicero sul fronte Processo telematico: l’archivio e segnalazione immediata se il deposito non è andato a buon fine.
Cicero, dopo aver generato ed inviato la busta da inviare al ministero per il deposito degli atti, provvede automaticamente ad archiviarla nella pratica con tutti gli allegati trasmessi per eventuali successive verifiche (non tutti i software prevedono questa funzionalità). Grazie al Client di posta elettronica integrato Cicero mail, Cicero archivia automaticamente nelle relative pratiche anche le ricevute (che per ogni busta sono quattro!) azzerando il tempo impiegato per la loro archiviazione, solitamete gestita faticosamente all’interno dello studio legale. Il tempo risparmiato dallo studio per busta è del 70%.
Un quadro sinottico permette inoltre di vedere istantaneamente lo stato del deposito evidenziando eventuali anomalie ed errori.
Cicero permette anche l’accesso diretto al Polisweb, che permette di consultare automaticamente tutte le cancellerie in cui vi sono procedimenti in corso ed ottenere l’elenco delle novità con gli eventuali documenti allegati, oppure consultare i singoli fascicoli e scaricare direttamente i documenti nella pratica. Utilizzando Cicero il tempo risparmiato per la consultazione dei fascicoli è del 65%.
L’applicativo Cicero ha già esteso il suo ambito di azione al processo amministrativo telematico, obbligatorio dal 1° gennaio scorso, integrando tutte le nuove funzionalità richieste dalla piattaforma del PAT.
E altre novità sono in arrivo!
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